“DonneAvventura”

Nei lontani anni ’90, quando il costume non era quello di oggi, fui protagonista di alcuni goffi e buffi episodi, che, a ripensarli oggi, fanno tenerezza. Cito, di seguito, la composizione dell’ipotetico podio.

Al terzo posto c’è Katia che passa la sera a stuzzicarmi mostrando parti del suo corpo tra il vedo e non vedo di pizzi e merletti dell’intimo. Poi alza il tiro e mi provoca con frasi tipo: “la donna a letto deve saper essere zoccola” e “a me piace il maschio che sa prendermi con forza”. E mi racconta di uno che la prendeva a schiaffi per eccitarla. In somma è finita in una mezza colluttazione, non violenta, dove mi istigava a farle vedere di cosa ero capace.. ma io gli schiaffi mica ho avuto il coraggio di darglieli. Oh, l’ho riportata di corsa a casa, temendo che mi denunciasse! Però mi è sempre rimasto il dubbio di non aver saputo osare…

Nella piazza d’onore troviamo Angela, mulatta, che dopo essere venuta diverse volte a casa mia, una bella sera mi seduce, mi spoglia, mi mette a letto e… fermi tutti! Tira fuori il metro dalla borsetta e me lo misura! Meno male che non se n’è andata via sdegnata… anzi!

Ma il primo posto, secondo me, è di Fulvia. Dopo una bella serata passata a strusciarsi e provocarsi, ci appartiamo in auto. Arrivato al punto che non ce la faccio più, finalmente, si arriva al dunque ed io comincio a cercare di spogliarla, infilando le mani sotto la gonna e… ooohps, sorpresa! Indossava, incredibilmente, due paia di collant e due di mutandine! Resto attonito, poi, ripresomi, legittimamente – credo – l’interrogo. A domanda, in merito alla detenzione di tali oggetti – palesemente fuori ordinanza, per la situazione – la teste rispondeva: “Non voglio cedere alle tentazioni”.