Hai presente，quei momenti…
che niente t’importa e niente ti conforta?
In quei momenti, paghi il peccato di sentirti così solo
da sentirti abbandonato.
E ti perdi nell’infinito della mente in una ricerca vana…
di cosa, non lo sai.
Momenti come incubi, in cui vorresti gridare:
ma sei muto.
Papillon, fuga dall’Isola del Diavolo 
Qui la lametta è d’obbligo.
E la cosa che più mi inquieta è che nei giorni scorsi anch’io ho provato sensazioni del genere… l’affannarsi che non porta a nulla, l’avere perso di vista gli obiettivi o forse non averne mai avuti, insomma il festival del pensiero positivo.
Minchia! … e lamette…
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È una cosa di tanti anni fa. L’ho pubblicata perché in alcuni momenti mi ci riconosco ancora, magari la gestisco diversamente dal passato.
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