La Genesi di Teo

Un giorno Dio fece l’uomo e creò Teo. Poi, siccome Teo si sentiva solo, creò il Capo Ufficio perché gli facesse compagnia.

Appena nacque, il Capo Ufficio chiese a Teo di misurargli la temperatura della vasca da bagno facendo il calcolo dell’integrale quadratico doppio derivato all’ennesima potenza; Teo fece il calcolo, anche se non sapeva che cosa fosse l’integrale quadratico doppio, e consegnò il risultato al Capo Ufficio.

Questi lo guardò, disse che sicuramente era sbagliato e gli chiese di misurare la temperatura dei lombrichi del Labrador, durante le giornate d’inverno, calcolando la media col metodo delle derivate multiple.

Teo andò da Dio e gli disse: “Ti prego liberami dal Capo Ufficio e creami qualcos’altro che mi faccia compagnia.” E Dio creò la Donna.

Appena la vide, Teo ne fu contento e volle conoscerla subito ma non sapeva come fare: “Possibile che non ci siano le istruzioni?!” Così provò in tutti i modi: sotto i piedi, nelle orecchie, nell’ombelico. Alla fine, con po’ di fatica, ci riuscì e ne fu molto soddisfatto. Allora la Donna disse: “Adesso siamo sposati.”

“Che cosa vuol dire sposati?” Chiese candidamente Teo. “Vuol dire che mi farai la spesa, laverai i piatti, porterai fuori il cane, rifarai i letti, laverai i vetri, toglierai la polvere, mi porterai fuori a cena, non andrai alla partita, non uscirai con gli amici e alla fine del mese mi consegnerai lo stipendio…”

Teo tornò da Dio e gli disse “Ti prego, liberami dalla donna e dammi di nuovo il Capo Ufficio.” E Dio, distrattamente: “Sto uscendo, sono di fretta, ho la partita di calcetto con gli amici… capisci, vero? Ne parliamo poi, abbiamo tutta l’eternità…” Da allora Teo continuò ad errare in quel limbo, senza risposta, per sempre.