Cercare la felicità, è come leggere un libro di fretta.
La felicità, è un inciso tra parentesi:
ciò che sfugge ad una lettura distratta.
L’inciso, non è necessariamente correlato alla trama,
ma può essere fondamentale per comprenderla:
così, lentamente, si scorrono le pagine all’indietro.
Una volta ritrovato, l’inciso si fa rimembranza…
e la felicità, non resta altro che un ricordo.
Quindi – per essere felici – bisogna saper leggere:
sia detto per inciso.
Papillon, fuga dall’Isola del Diavolo 
mi sa che per essere felici bisogna essere analfabeti 😀
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Eh sì, a volte è meglio non capire, come una volta… invece noi contemporanei esageriamo dal lato opposto, se il problema non c’è lo inventiamo… le donne, poi, in questo sono imbattibili 🙂
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le donne sono di una semplicità elementare, amano complicarsi la vita con cervellotiche elucubrazioni per poter definirsi “complesse” e affermare. “gli uomini non capiscono le donne”. balla stratosferica.
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Bisogna saper leggere… tra le righe.
Sia detto per inciso, siete una bella banda di misogini. 😀
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Ma la felicità esiste?
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Of course… Fatta di istanti
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Sì la felicità è talmente di passaggio che diventa un ricordo. 😀
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L’avevo letto e mi era piaciuto moltissimo. Sarei felice se di tutte le righe importanti che tu hai enunciato, me ne mandassi una sul mio blog che riassuma che cos’è per te la felicità. Un caro abbraccio, Fabiana. (ti leggo molto spesso perchè mi piace molto il tuo salotto!)
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I complimenti mi fanno piacere, grazie
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