“Pronto Giovanni? Ciao sono Giuseppe, posso disturbarti?”
“L’hai già fatto.”
“Ti chiamo per quel pezzo che mi hai chiesto, quello sulla morte e sull’ostinazione di voler vivere…”
“Sì, mi ricordo, però era troppo lungo, devi essere meno prolisso.”
“Sì, ma adesso l’ho accorciato, penso ti piacerà.”
“Allora mandamelo e non mi fare perdere altro tempo.”
“Pensavo di scriverti una mail questa sera.”
“Mail? Quale mail? Ti ho detto che voglio un pezzo breve, conciso ed esauriente. Un SMS andrà più che bene… e non usare quei termini lunghi e desueti, sai che i lettori non li gradiscono. Capito?”
“Credo di sì, ci lavoro ancora un po’, forse mi è venuta un’idea, ti mando l’SMS appena metto giù il telefono, ciao, a dopo.”
“A dopo, ciao.”
Di lì a poco il cellulare di Giovanni emise il caratteristico suono che lo avvertiva della presenza di un nuovo messaggio; il testo dell’SMS diceva: “Fanculo!”
By Pepelion
Più breve e conciso di così non si può! 🙂
ciao
liù
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Hai ricevuto una NOMINATION http://lemieemozioniinimmaginieparole.wordpress.com/2014/10/03/one-lovely-blog-award/.
Buon weekend
ciao Franca
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