Notte d’estate, notte di stelle: mentre una cadeva, ti sfioravo la pelle. L’afferrai col cuore, non la lasciai cadere e per un tempo infinito restammo a sognare.
I nostri desideri, ch’eran quelli di tutti gli amanti, li mettemmo là, su quella stella, per lasciarceli finché non si fossero avverati.
In questa notte di astri cadenti, ripenso a quegli anni; più o meno trenta. Li ho rivisti ancora, quei desideri, ché nessuno li ha mai afferrati: eterni messaggi erranti.
Io e mia moglie ci siamo conosciuti in estate, in un campeggio.
L’immagine che hai messo mi ricorda un momento che è rimasto impresso a entrambi: dopo essere stati sdraiati sotto alle stelle tutta la notte, verso l’alba il cielo era esattamente come in quell’immagine. Da un lato iniziava a illuminarsi e colorarsi di rosso e arancione, mentre dall’altro ancora era buio e si vedevano le stelle.
C’ha colpiti perchè di solito l’alba trasforma il cielo in modo *abbastanza* uniforme: o è buio tutto o è chiaro tutto. Quel giorno invece c’era una distinzione nettissima.
Beh… siamo ancora insieme a ricordarlo.
Poi per anni abbiamo fatto barchette di carta con “a bordo” i nostri desideri e poi le lasciavamo cadere nei fiumi… 😀 ….che romantici. 😀 😀
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Grazie, che bello averti evocato dei bei ricordi
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Guarda meglio ne mancano …aspetta! Sì un paio!
Shetatestainsu⭐⭐⭐
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