Nei suoi momenti più goliardici, l’ufficio si trasforma in un infimo teatrino di periferia, dove a volte si rappresentano il cinismo acido delle peggiori battute e il sarcasmo tagliente come vetro di lingue che sono lame, al quale nessuno si può sottrarre: una volta vittima, un altra carnefice. Perfino lo Gnomo, che come uomo e amico è un pezzo di pane, sveste i consueti panni da piccola fiammiferaia e data la modesta statura, indossa i panni subdoli dei nani cantati da De Andrè. Lui, è quello che all’indomani del naufragio della Costa Concordia, augurò ad un collega, in procinto di prendere il traghetto per le vacanze: “Buone vacanze e speriamo che vada tutto bene…” E tutti giù a toccarsi. Oppure quella volta che il collega Valsusino fu colto dai sintomi di una colica renale, quando erano circa le otto di mattina e, preoccupato, si recò subito in infermeria. Verso le nove eravamo già tutti presenti in ufficio, tranne lui, ovviamente. Avendo notato che il computer era sul tavolo, ci stavamo domandando dove fosse andato; al che, il Gerarca (il capo ufficio ndr) esordì con piglio enfatico da giovane italiano: “Si è recato all’infermeria, ma la diagnosi conferma che la tempra del Camerata non è stata minimamente scalfita!” Peccato non fosse la prima volta, che il Camerata veniva colpito da una colica e portato via d’urgenza dal 118. Ma il Gerarca, si sa, deve sempre millantare di spezzare le reni al nemico, anche quando non è il momento. Per cui, tutti ad ascoltarlo, guardandosi negli occhi e senza il coraggio di contraddirne il regio ottimismo, ma con addosso un po’ di bolscevica preoccupazione. Al che mi voltai e vidi lui, lo Gnomo, con disegnata sul volto un ipocrita costernazione a celare la soddisfazione che la sfiga colpisca anche gli altri e non solo lui. Resta irrisolto il mistero se di questo lui ne sia sinceramente convinto o sia solo un modo per fare lo stupido e non pagare dazio; sta di fatto che quella volta – lui, solitamente tardo come un bradipo ad afferrare le cose – replicò all’istante, con quell’espressione dissimulata da iettatore e con cameratesca prontezza: “Hanno già chiamato l’ambulanza?” Bastardo.
E’ classico che negli uffici si creino delle figure da “caratterista” di b-movie, spesso involontariamente (come il tuo Gnomo o il mio Achille). L’importante è che l’armonia complessiva rimanga buona per il quieto vivere dato che, volenti o nolenti, passiamo più tempo con i colleghi che con i nostri cari.
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Grande verità. Poi io e lo Gnomo siamo – per usare un eufemismo – culo e camicia, è il mio migliore collega-amico e lo sa che lo prendo in giro… ma pure lui non me ne risparmia una!
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Non dal nulla è nato “camera cafè”
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