L’arringa di Teo

Finita la partita di un Mercoledì del Calcetto, evento sportivo secondo solo alle notti di Champions League, nello spogliatoio c’erano solo i componenti storici, perché il freddo aveva tenuto lontano dal campo le minchie salate. Come al solito, mentre ci si cambiava, si disquisiva sul tema delle fighe scopabili e non scopabili, ma stranamente Teo se ne stava in disparte: silenzioso, mogio, quasi triste. Qualcuno se ne dovette accorgere e, con spirito cameratesco, gli chiese che cosa avesse.

Lui, che era sempre stato uno degli animatori di simili dibattiti, si alzò, lo squadrò dalla testa ai piedi e poi, con un sorrisino amaro, gli rispose: “C’è che abbiamo un problema, anzi, un grave problema: abbiamo perso il controllo, tra di noi ci sono troppe mele marce.” Si fermò un momento, guardandosi attorno con aria seria, in modo da catalizzare l’attenzione, poi riprese: “In primis per il fenomeno dei femminicidi ad opera di uomini dalle menti deboli, disagiate e deviate.”

L’altro, riavendosi dalla sorpresa, replicò: “Hai ragione, ma cosa possiamo farci… Dai, non pensarci ora, piuttosto sbrigati, che andiamo a farci una birra per dimenticare per un po’ i problemi.”

I tentativi di sviarlo dai suoi cattivi pensieri furono vani. Lui prese fiato per tirare fuori quello che aveva dentro: “Prima mi avete fatto incazzare con i vostri discorsi: almeno stasera lasciamoli da parte e riflettiamo seriamente.” Lo spogliatoio ammutolì, consapevole di stare per vivere una pagina di storia: “Mi avete ricordato certi ricchi puttanieri, che – con le loro dichiarazioni pubbliche hanno leso la nostra immagine e la nostra onorabilità. Le cronache son piene di persone che in posizioni di potere esercitano condizionamenti psicologici sulle donne per abusarne, non necessariamente con la violenza, ma con atteggiamenti sottili e subdoli. In genere si sentono forti del loro potere e di una società ipocrita, che si volta dall’altra parte.”

Uno, interpretando il senso di colpa che iniziava a serpeggiare fra i presenti, provó a dire: “Ma i nostri sono paradossi… scherziamo e mai ci sogneremmo di dire tali cose ad una donna, perché non sono vere…”

“Lo so che non siete come loro, ma, vedete, il rischio al quale ci espongono, è che tutti i discorsi fatti nello spogliatoio del calcetto vengano, nonostante ciò, equiparati a quelle scempiaggini. Hanno vanificato la regola che ci ha protetto per tanto tempo, quella del Miglio Verde, ovvero: quello che si dice nello spogliatoio, deve rimanere nello spogliatoio.”

Gli sguardi silenziosi dei presenti, fra i quali qualcuno aveva ancora le ciabatte da doccia e il pisello di fuori, furono di approvazione. Teo, che nel frattempo era salito in piedi su una panca, con il solo asciugamano fissato alla cintola, parendo un tribuno romano alle terme, continuò ad arringare all’insolita combriccola: “Una volta, quando non dilagavano questa violenza fisica e verbale, le battute sguaiate si chiamavano goliardia e morivano lì!” Nell’enfasi del comizio, agitava un braccio mentre con l’altro sosteneva la tunica: “Passi che si strumentalizzi e generalizzi negli spogliatoi di Pilates. Va bene che ci si debba turare il naso per le accuse demagogiche che ci arrivano dagli ambienti cattocomunisti. Ma quello che non digerisco proprio è che in azienda mi costringano a fare dei corsi sul tema: lo trovò estremamente offensivo e svilente, come fossimo tutti orchi da metoo, che usano sempre frasi sessiste! In questa società, che oramai rivendica diritti di equiparazione e consacrazione a nuova normalità, per qualsiasi forma di diversità, si sta affermando il messaggio che questo povero uomo etero, tradizionale e un po’ retrò, deve sentirsi in colpa e inadeguato a prescindere!”

La smutandata platea rimase perplessa, ma lui non si fermò: “Ed è qui che perdo la pazienza, perché le ragazze devono sapere, che noi  non siamo “dolcemente complicati”. Noi siamo semplicemente, ruvidi, aspri e forse anche inconsapevolmente un po’ cafoni, ma orgogliosi di esserlo. Per questo, che piaccia o no, in uno spogliatoio continueremo a parlare di figa e non di donne! Solo i più ingenui continueranno a credere che la moglie e la figa siano la stessa cosa: in realtà, quando si sposeranno, comprenderanno che sono due cose completamente diverse e rimpiangeranno la prima dopo essersi sottomessi alla seconda! Ecco, io rivendico il diritto di poter almeno continuare a sognare, perché chi rinuncia ai sogni rinuncia a vivere ed è destinato a perdere la propria libertà!” L’applauso che seguì le ultime parole di Teo fu fragoroso e commosso; poi qualcuno – forse per compassione – uscì da quell’insolita assemblea e lo prese da parte, afferrandolo per un braccio: “Dai Teo, non sprechiamo altro tempo, così in birreria potremo essere liberi di sparare le nostre cazzate ancora per un po’!”

by Papillon and Pepelion

18 risposte a "L’arringa di Teo"

Add yours

  1. Bhe’ sara’ che sn antica
    ma mi chiedo se tra maschi
    Nn parlate di figa calcio motori e birra di che potreste parlare
    Quindi ragazzi lottate x le chiacchiere da spogliatoio
    la birra il calcio la figa e tutto quello vi fa’ star bene ok???
    Ma senza diventarmi Corona o Trump! 😊

    Piace a 2 people

      1. Credo anche io e tralasciando una parte discutibile del Genere(che ovviamente c’e’ anche nel nostro)
        a me personalmente i ragazzi piacciono così.
        Ma vosa vuoi io sn anziana… 😂😂😂

        Piace a 1 persona

      2. Anche io non sono più un ragazzino, ma dentro conservo quella parte di me. Poi la responsabilità e a volte anche le convenzioni lo nascondono. La questione è che in un persona sana non fanno male a nessuno, anzi fanno allegria.

        Piace a 1 persona

      3. Ma non è un auto-assoluzione. Non ci sentiamo in colpa per questo e anzi, come a volte serve a non drammatizzare, che è il primo step per stressarsi inutilmente. E poi in spogliatoio comandiamo noi! 😉

        "Mi piace"

      4. Ecco quello è il classico esempio di uno che trasgredisci la regola del miglio. Niente di male a dire le cose sguaiate, inopportuni i contesti. Pensa che uno così non lo giustifico nemmeno sapendo che lo fa per soldi. Un coglione… mi stupisco a credere che la Ventura l’avesse sposato.

        "Mi piace"

  2. esimio, l’ultima cosa che vorrei fare in questo raffinato blog è creare un vespaio di polemiche, tuttavia credo sia arrivato il momento di uscire da certi stereotipi che hanno raggiunto livelli da nausea…

    le donne non sono affatto complicate, né dolcemente né amaramente, sono di una elementarità disarmante, è che molti si lasciano ingannare dalla loro predisposizione a rendere cervellotiche anche le cose più banali

    gli uomini negli spogliatoi, nei bar, nei circoli e in ogni contesto di aggregazione parlano di fica (si scrive con la C), di calcio, di automobili, di politica e di varia umanità, le donne in tali contesti parlano solo di uomini, di look, di mise e, ovviamente, sparlano della assente di turno

    il Maschio non andrà mai in estinzione semplicemente perché dietro l’ipocrita maschera di ogni donna cosiddetta “evoluta”, si cela una femmina che anela trovare un vero Maschio, ormai è un gioco delle parti che a volte assume toni ridicoli

    da decenni ho rapporti diretti con gli States, sinceramente non so se sia peggio avere alla casa bianca un rozzo Trump o una psicopatica immersa in una quantità oceanica di casini, vincoli discutibili e interessi privati come la Clinton, la Clinton è donna… troppo forte il desiderio di portare sul tetto del mondo il gentil sesso, come lo è stato otto anni fa quello di piazzare sul trono un nero, uno dei peggiori presidenti della storia Americana. Il mondo continuerà ad andare a rotoli fin quando non si rientrerà nella razionalità e si fuggirà dalla ipocrisia di facciata.

    scusa se sono stato prolisso

    Piace a 1 persona

    1. Peccato che il tuo commento giunga solo ora… sarebbe stato altro che un vespaio. Tra noi si è sempre detto con la “g”, ma lasciamo il quesito all’accademia della crusca. La Clinton non sarà eletta perché donna, ma per i poteri che rappresenta e perché appare meno peggio. E perché, in spogliatoio diremmo, è anche lei una culona inchiavabile! 🙂

      "Mi piace"

      1. mi auguro proprio ciò non accada, con qualche smatarozzata Trump potrebbe ammorbidire i toni, la Clinton ha troppe cambiali da pagare, che iddio ce ne scampi. Le culoni inchiavabili quando salgono al potere diventano delle vere e proprie arpie, guarda la crucca come ha ridotto l’europa per obbedire agli ordini dei potenti che l’hanno piazzata lì

        Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: