Quando i bimbi si addormentano vanno in un posto dove ci sono tutti gli altri bimbi del mondo che si sono addormentati. Forse è un sogno, dal quale – nella maggior parte dei casi – i bimbi sono contenti di risvegliarsi perché, tornati di qua, ritroveranno la mamma, il papà, i fratellini, i loro animaletti domestici, se ce li hanno, o i loro pupazzetti, i nonni, gli amichetti e così via. Per questo, spesso non vogliono addormentarsi: per non abbandonare quel mondo (di qua) che li accudisce, li coccola e li vizia. Dall’altra parte, invece, sono tutti uguali e tutti devono comportarsi bene. La, tutti si vogliono bene; a volte si bisticcia per qualche giocattolo, ma in fin dei conti non si conoscono né cattiveria, né invidia. E poi, si gioca tutto il giorno.
Quel mondo è popolato da una natura dolcissima e tanti animaletti che giocano con i bimbi e i loro pupazzetti – che lì sono animati – tutti sorvegliati da tanti angioletti, anche di animaletti, i quali altro non sono che i bimbi e gli animaletti che non ci son più. Può capitare di vedere che un pupazzetto si diverta a indispettire un jack russel, che lo insegue per afferrarlo; allora un cagnolino meticcio alato li rincorre entrambi e cerca di sedare la rissa, mentre tutti i bambini ridono sonoramente per la buffa scena che ne scaturisce. Di fatto, di la, ci si trova in un limbo senza problemi o necessità fisiologiche. Sì, ci sono delle differenze di età, ma il miracolo fa sì che si comprendano tutti, gli uni con gli altri, tramite gemiti, gesti, risolini e carezze. Non hanno nemmeno bisogno di fare pipì e pupù (che fortuna!). Tanto li cambieranno mamma e papà al risveglio l’indomani mattina (hi, hi, hi!).
Certi bimbi non si addormentano facilmente e fanno i capricci, perché vorrebbero essere amati e coccolati. Purtroppo nel mondo di qua, ad accudirli – si fa per dire – ci sono solo degli adulti distratti o cattivi. Infatti dopo essersi addormentati, con tanto sacrificio, quando sono nel mondo di là, inizialmente non giocano come tutti gli altri. Gli altri bimbi, per altro, non immaginano nemmeno il perché, a volte, loro siano tristi, ma li consolano, li abbracciano e li fanno giocare fino a quando torna loro il sorriso, così loro si dimenticano del mondo di qua e si divertono felici. Meno male.
Ci sono anche i bimbi che nel mondo di qua sono ammalati e che non sanno fino a quando potranno tornare nel mondo di là. Uno di questi si chiama Charlie. Come lui, anche altri. “Ma adesso è sera, è quasi ora, Charlie. Lo senti? Ti stanno chiamando, a gesti, mostrandoti ognuno il suo giochino; sono tutti di là e ti stanno aspettando per un altra notte di giochi e di felicità, protetti dai loro angioletti, per riconsegnarti domani mattina all’amore di mamma e papà. Finché Dio vorrà: perché solo da allora sarai anche tu a sorvegliare, ogni notte, tutti gli altri bimbi nel mondo di là.”
Fortuna che qui in metropolitana ho tenuto gli occhiali da sole. Occhi più che lucidi. Hai scritto delle parole di una tenerezza e bellezza straordinaria… Buongiorno!
"Mi piace"Piace a 2 people
Buongiorno a te e grazie… sto invecchiando porca puzzola
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non credo sia questione di età. E ti spiego il perché il tuo post mi abbia colpito. Ho un figlio di 16 anni ed al tempo della nascita sia io che sua madre lavoravamo. Dopo pochi mesi lei è tornata in ditta ed io lo portavo verso Varesa da mia suocera. Quando lo lasciavo la mattina alle 6.00 a casa dei suoceri ancora dormiente, solitamente (con la lacrimuccia) pensavo: “Dormi piccolo cucciolo e sogna gli angeli. Arrivi da lì.”
Ecco…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il mio ne ha due e tutte le sere invento una per farlo dormire… questa è una di quelle. Ti capisco
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bella bella. Dolce. Un pareggiare sogni con dolori, finalmente. C’è chi lo sa fare. (Io da casa di mia suocera andavo via sempre con un magone….)
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che buongiorno…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ecco, appunto: “Finché Dio vorrà”
Io sono contrario a questi parlamenti che legiferano su spine da staccare o terapie da testare.
Dovrebbero essere i medici a decidere sulle sorti sanitarie di ognuno di noi, non delle leggi.
E poi… finché Dio vorrà
"Mi piace"Piace a 1 persona
Su di me vorrei staccare la spina ma su questo bimbo no.
"Mi piace"Piace a 2 people
Ma qui tu esprimi una TUA volontà.
Diverso il fatto che sia un Parlamento a decidere per te.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buongiorno a un cuore grande !
"Mi piace"Piace a 1 persona
Buona giornata e grazie. Ho preso spunto da una favoletta da me inventata per fare addormentare il mio bimbo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sigh sigh adesso piangooooo ecco.
"Mi piace"Piace a 2 people
È commovente davvero! Penso molto umilmente che né giudici né medici ne nessun altro possa decidere sulla sorte del bambino. Solo i genitori che hanno la patria potestà e che l’hanno messo al mondo hanno il diritto di decidere. Anche se sbaglieranno e prenderanno la decisione sbagliata, il loro cuore non avrà rimorsi o rimpianti un domani perché hanno deciso loro sul destino di chi hanno messo al mondo. Io la penso così.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io sono per l’eutanasia ma per persone coscienti. Lui è troppo piccolo e condivido la tua considerazione sul fatto di evitare il rimpianto ai genitori.
"Mi piace""Mi piace"