Secondo me, Putin non intende negoziare nulla e non intende fermarsi, se non dopo avere avuto l’intera Ucraina. Alte sono anche le probabilità che non si fermi lì, perché dal suo punto di vista, ha capito la vulnerabilità dell’occidente.
Noi credevamo che i blocchi non esistessero più e che fosse bastata la caduta del muro, oppure fare fuori Saddam e Bin Laden, per affermare la nostra supremazia culturale e commerciale. Un bel cazzo: dal 2001 la situazione si è capovolta e le società medioevali hanno iniziato a sognare gli antichi fasti imperiali.
Democrazia e capitalismo hanno tenuto tutti i nostri culi al caldo, inclusi quelli dei “pacifisti”, che – comunque – sono rimasti qui da noi, invece di andare a vivere nei paesi dove governano quelle culture, a parte quelli che ci sono andati per fanatismo o interesse economico.
Sta di fatto che lo spauracchio nucleare, per loro (gli altri) non è più tale e ci viene sbandierato sotto il naso, forte della nostra (occidentale) debolezza. Le guerre si evitano o fermano uscendone con accordi realmente pacificatori, oppure si conducono fino alla fine, se no sono equiparate a sconfitte. Questo è accaduto a noi in tutti i più recenti interventi militari in giro per il globo.
Nonostante nell’odierna accezione di alcuni, io non mi possa definire pacifista (pensa te…), credo fermamente nella ricerca ad oltranza del dialogo e che si debbano applicare le sanzioni più dure possibili, pur sapendo che la pagheremo sulla nostra pelle, particolarmente noi delle classi sociali più deboli. Del resto si tratta di un sacrificio minimo, rispetto a quello degli ucraini come noi, che stanno perdendo la vita e tutto ciò che si erano guadagnati con il lavoro e l’impegno.
Però, penso pure che, se resisteranno, ci salveranno dalla medesima sorte. Chissà se a tutto questo ci pensa chi riesce a trovare delle giustificazioni per Putin, chi non vuole aiutare l’Ucraina con la fornitura di armi, chi non vuole aumentare la spesa militare, chi da per scontato che in caso di guerra si scappa, perché lo “stato” è sempre solo quello di convenienza. Probabilmente è tutta gente che quando boccia con ragione, scende dall’auto e consegna un assegno in bianco alla controparte che l’ha tamponato, non propone nemmeno il CID.
A me, invece, non pare normale cedere la mia libertà, quella per la quale è morta molta gente come me, vissuta prima di me e che si identifica in un paese, che nel nostro caso si chiama Italia, Europa. Oggi il concetto di confini non dovrebbe avere più senso, tuttavia, al cospetto delle culture medioevali che ci circondano, come Islam integralista, Cina e Russia, ritorna ad essere indispensabile difenderne i confini fisici e ricreare dei muri, per difendere la nostra libertà. E’ la morte della globalizzazione e della multiculturalità come sono state intese fino ad oggi: un salto indietro della storia.
Queste vecchie e mai sopite autocrazie avanzanti negano il diritto all’autodeterminazione degli individui. Io non voglio vivere comandato da quella gente lì! Ma come diavolo potrei riuscire ad imbracciare un arma per ammazzare altri uomini? Detta così, da qui, adesso, faccio fatica ad immaginarlo… Magari potrei dare supporto logistico per approvvigionare chi combatte (e il rischio sarebbe alto comunque). Ma poi che ne so io di cosa si fa in quei casi? Ho tanti dubbi, ma – forse – se fossi ucraino, sarebbe diverso e dubbi non ne avrei più. Mai dire mai…
LETTURE CONSIGLIATE:
Non condivido molto di quello che dici. C’è un prima c’è un dopo e c’è un adesso….
Comunque sono contrario all’invio delle armi.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Lo avevo intuito. Nessun problema ovviamente. 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il discorso è che se Putin, anche solo per sbaglio, entra in un Paese Nato, o sbaglia la direzione di un missile, avrà contro nel giro di 4 ore gli eserciti di Germania, UK, USA, Francia e presumibilmente anche Italia.
Mosca verrebbe rasa al suolo, o quasi, nel giro di 1-2 giorni..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Spero davvero che vada così.
"Mi piace"Piace a 1 persona
No, dai!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Intendevo nella peggiore delle ipotesi, ovviamente…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il concetto di confine non dovrebbe essere più concepito e tuttavia questi stessi Paesi così ospitali, e mi riferisco nello specifico alla Polonia, Sono gli stessi che a dicembre per proteggere i loro sacri confini da ‘invasori’ (neri)avevano alzato muri e filo spinato e ostacolato i soccorsi!!! Non che L Ialia salviniana e di destra sia da meno respingendo da mare.
"Mi piace"Piace a 1 persona
La prima reazione d un essere umano è quella di proteggere la propria zona di comfort. Con questa considerazione è chiaro che la caduta dell’Ucraina mette in pericolo la nostra. Altri profughi da altre guerre o povertà sono essi stessi una minaccia, prima della causa che li ha fatti scappare. Brutto da dire, ma questo è il ragionamento che mi son fatto partendo dalla tua considerazione, che ha un valore assoluto dal punto di vista umano.
"Mi piace""Mi piace"
Ed è il mio stesso inquietante pensiero…purtroppo.
"Mi piace"Piace a 1 persona