Il castello di sabbia

C'era una volta... IL PROLOGO Ho un nuovo datore di lavoro e ho dei nuovi capi, francesi. Avevo la responsabilità, condivisa con il mio ufficio, di collaborare e coordinare con colleghi americani, brasiliani e cinesi le attività di standardizzazione di certe attività. Avevo imparato dagli anziani tante cose e col tempo le avevo attualizzate e... Continue Reading →

Va dove ti porta l’automazione

Già, dove ci sta portando l'automazione? Lavoro dove si fabbricano le automobili e lì mi occupo di controllo dell’automazione; ciò a cui io sto personalmente assistendo oggi è proprio la via che, come società, abbiamo intrapreso. In questo momento particolare, siamo più che altro in una fase di transizione, ma ci sono degli elementi trainanti... Continue Reading →

Il levriero sardo

Ogni trasferta di lavoro, ogni cantiere, scrive nel cuore qualche storia; ognuna di queste esperienze ti lascia in eredità qualche insegnamento, qualche buffa situazione e pure qualche lacrima. Ti volti indietro e quei luoghi li rivedi tutti in rapida successione come in  "Una città per cantare" di Ron - anche se non sono i concerti di... Continue Reading →

Il pezzo di carta e la verità sui Baby Boomer

Roma capitale. Se è vero che la storia è fatta di corsi e ricorsi storici, siamo in pieno basso impero, al culmine della decadenza e del lassismo. Nella plebe, inclusi schiavi e liberti, imperano, è il caso di dire, il fatalismo e la rassegnazione. Per capire il perché, però, bisogna andare indietro, a quando tutto ebbe inizio. Ricordo... Continue Reading →

Dimmi come scrivi l’e-mail e ti dirò chi sei

La mail ha sicuramente trasformato il modo di lavorare, facendo risparmiare tanta carta e velocizzando lo scambio di informazioni. Non è l'unico metodo informatico di comunicazione, ma, a differenza degli altri, ha una valenza più formale, come quella delle vecchie lettere. All'interno delle aziende esistevano, per quello che ne so io, anche altri sistemi di... Continue Reading →

Il potere dei visionari

Non è possibile realizzare una grande idea (anche solo buona o giusta) se non si è in grado di pensare ai minimi dettagli della sua attuazione. Infatti il mondo e l'umanità son pieni di pensatori, che quando è il momento di realizzare concretamente i dettagli si arenano o lasciano che tutto vada a puttane. In realtà,... Continue Reading →

Settimo, non rubare

Probabilmente sbaglio io... fatto sta, che nelle scorse settimane, l'azienda dove lavoro mi ha fatto fare un corso online sul comportamento da tenere per evitare l'alterazione della libera e corretta concorrenza. Io lavoro in un settore, che non fa parte degli acquisti e non ha portafoglio, ma è a contatto con i fornitori, per quanto riguarda... Continue Reading →

Una vita nella vita

Il "lavoro dipendente" è quel luogo dove - se abbiamo la fortuna di averlo - trascorriamo almeno quaranta ore la settimana; se, dalle ore di cui è composta la settimana (centosessantotto), togliamo anche le ore di sonno (cinquantasei), ne restano settantadue da dedicare alla propria vita personale. Ovvero, quelle che trascorriamo con le persone care o a... Continue Reading →

La Cina vista dal buco della serratura

La mia frequentazione della Cina, è stata un esperienza vissuta tra la prigione dorata degli alberghi a quattro stelle, l'autobus aziendale e il luogo di lavoro. Quest'ultimo, per fortuna, né forzato, né pesante. Quando sei dall'altra parte del mondo, la stanchezza, dovuta al jet lag, è cronica e ci vogliono alcune settimane per smaltirla, tanto che... Continue Reading →

Il lavoro nel Paleolitico

Oggi parlerò di lavoro. Non i soliti discorsi sulla disoccupazione, sul lavoro nero e sul lavoro per la carriera, ma di quello che risponde agli istinti primordiali, quello dei nostri primi antenati: i raccoglitori-cacciatori del Paleolitico. Perché ho iniziato parlando dei nostri antenati? Perché qualsiasi altra spiegazione vi abbiano dato sulla funzione del lavoro, è... Continue Reading →

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