Nelle aziende di certe dimensioni, per intenderci, quelle dove non parli mai con la proprietà, non si è mai persone: semmai si è un capitale o una risorsa, da sfruttare o, più elegantemente, da valorizzare. Mai illudersi, mai lasciarsi abbagliare, mai credere agli slogan aziendali. Credere solo in se stessi e in quelle poche persone... Continue Reading →
Il castello di sabbia
C'era una volta... IL PROLOGO Ho un nuovo datore di lavoro e ho dei nuovi capi, francesi. Avevo la responsabilità, condivisa con il mio ufficio, di collaborare e coordinare con colleghi americani, brasiliani e cinesi le attività di standardizzazione di certe attività. Avevo imparato dagli anziani tante cose e col tempo le avevo attualizzate e... Continue Reading →
Lobotom
Foto tratta dal sito https://it.dreamstime.com/illustrazione-di-stock-robot-frankenstein-minaccia-di-intelligenza-artificiale-image94261893 Nelle serate di Champions i trasfertisti, soli e lontani da casa, si radunano per celebrare il rito della partita di calcio in compagnia. Il ritrovo è sempre un po’ prima dell’evento, per avere il tempo di cucinare e cenare, in modo da essere tranquilli al fischio d’inizio. Il gruppo si... Continue Reading →
La bischerata
Capita a volte, quando gli astri si congiungono, che accadano cose uniche, come successe quella volta che Teo, il Pivello, lo Gnomo, Pepe ed io, ci ritrovammo tutti insieme durante la stessa missione di lavoro. Il trascorrere delle giornate In fabbrica era come l’attraversamento di un tunnel, del quale ancora non si vedeva la luce... Continue Reading →
Ti devo parlare
Il mio compagno di scrivania, meglio noto con l'appellativo di Gnomo, mi ha dato lo spunto per trattare un tema, che rimanderà alla mente di alcuni di voi, certe situazioni quotidiane. L'altro giorno, giunte le ore diciotto, mentre inforco lo zainetto, lui si alza e con lo sguardo da bulletto e quel mezzo sorrisino di... Continue Reading →
Il teatrino
Nei suoi momenti più goliardici, l'ufficio si trasforma in un infimo teatrino di periferia, dove a volte si rappresentano il cinismo acido delle peggiori battute e il sarcasmo tagliente come vetro di lingue che sono lame, al quale nessuno si può sottrarre: una volta vittima, un altra carnefice. Perfino lo Gnomo, che come uomo e amico è... Continue Reading →
La riunione
Circa tre anni fa, in una di quelle giornate particolari e un po' grigie, nelle quali l'umore non è dei migliori, convocai una riunione dell'ufficio per presentare un lavoro fatto, ma l'esito non fu proprio dei più brillanti. L'atmosfera delle riunioni interne è sempre decisamente rilassata, ma quella volta forse esagerammo, tanto che quasi sembrava... Continue Reading →
Le minchie salate e l’acqua piovana
Premio Minchia Salata 2013, opera dello scultore Pepelion - collezione privata (*) Pochi giorni fa, mentre ascoltavo la radio, dove parlavano dei fannulloni che bollano in mutande, lo speaker ha letto un messaggio, inviato da un dirigente, con scritto: "Non siamo mica dei secondini!" Intendendo con questo il fatto che loro non sono lì per... Continue Reading →
La storia di Lara
Bastarono poche settimane perché la macchinetta del caffè riportasse il contenuto di alcune conversazioni: le intercettazioni coinvolgevano i vertici del Club di Papillon, mettendoli sotto accusa. I fatti risalgono all'anno scorso, quando l'open space era appena stato ridisegnato e si era insediato, proprio di fianco all'area di Teo e compagni, un ufficio dell'information technology. Sì, sì, proprio... Continue Reading →
“Converso pollice”
Ci sono dei momenti in cui l'ufficio si trasforma in un arena romana e tutti, prima o poi, ci si ritrova nella parte del povero martire cristiano. Solo che, alcuni ci nascono con la vocazione dei martiri, sembra quasi che se ne nutrano. Lo Gnomo è uno di questi. Ci fu un periodo, che tutti i... Continue Reading →