Dis-informativa su privacy e cookies

Caro amico che stai visitando il mio blog, ti devo chiedere scusa ma, come previsto dal Provvedimento dell’8 maggio 2014, è scaduto il 2 giugno 2015 il termine per dare attuazione alle prescrizioni del Garante in materia di cookie. Una cosa che mi ha emozionato parecchio e a proposito della quale, ti devo quindi delle spiegazioni.

Ho appreso questa notizia attraverso le chiacchiere degli altri bloggers, alcuni dei quali mi hanno gentilmente mostrato gli esempi di come hanno ottemperato a quanto richiesto dal Garante. Sono poi andato nel sito dello stesso, dove ho trovato degli interessantissimi ed utilissimi chiarimenti in merito all’attuazione della normativa in materia di cookies.

C’era anche una tabella che mostrava i casi interessati (e in quale misura), che io ho addirittura usato come immagine per il post. Insomma, mi è parso di capire che il Garante, vigile e solerte, abbia voluto tutelare i cittadini da questo spionaggio nascosto, esercitato tramite l’uso dei cookies. Ma io lo sapevo già che ci spiavano tutti, perché sulla medesima pagina web ogni visitatore vede delle pubblicità che, guarda caso, riguardano i suoi interessi o attinenti alle proprie frequentazioni in rete.

Sai quando vai in banca, in assicurazione quando fai la tessera della palestra o ti registri da qualche parte? Bene, io dovrei fare con te la stessa cosa e ricordarti che frequentando il mio blog sei soggetto all’attenzione dei cosiddetti cookies e che, pertanto: o abbandoni il sito o disabiliti l’azione dei cookies sul tuo computer. Poi mi son detto: “Ma, per la miseria, sti cookies mica ce li ho messi io!” Chi li ha messi? Prova a indovinare? Li ha messi WordPress o chi si cela dietro alla piattaforma o alla gestione del sito. Non io, di certo! E sono quasi certo, che quando mi sono iscritto, mi abbiano fatto spuntare delle liberatorie per poterli mettere liberamente. Sono inoltre altrettanto certo, che mi abbiano fatto spuntare un qualcosa perché fossi io a prendermene la responsabilità, altrimenti il Garante non sarebbe qui a chiedermi di preoccuparmene. Quindi, caro visitatore, ti consiglio: “stai in campana!”. Mentre al Garante e a quelli che mettono ste cose per guadagnarci alle nostre spalle, dico: “Andatevene tutti quanti al diavolo!

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