Chi sono io

Paradossalmente, a scuola, nei temi non sapevo mai cosa dire. Il problema forse stava nel fatto che pensavo prima a quello che gli altri si sarebbero aspettati che io scrivessi e, forse, avevo ragione, perché quello che avrei potuto scrivere non sarebbe interessato agl’insegnanti. Invece, col tempo mi sono reso conto che i miei racconti verbali, avvicinavano, intrattenevano e divertivano le persone e gli amici. Così – dopo tanto tempo – ha deciso di ricominciare a scrivere, finalmente, quello che pensavo.

Ero un o studente svogliato e me la cavavo sempre per insufficienza di prove: così mi disse un professore il giorno dei risultati della maturità. Eppure, di questo poco edificante difetto, sono riuscito a farne anche una qualità, rimanendo così, in fondo, anche nella vita, cavandomela – come si dice nell’ippica – di corto muso.

Quello che scrivo, è una raccolta di appunti e riflessioni, guardando il mondo da un blog, su fatti, lavoro, relazioni; in pratica sulla nostra vita, raccontata con la leggerezza delle chiacchiere da bar o con il vicino di ombrellone, ovvero quel tipo di conoscenze con le quali si finisce a parlare di temi intimi, come non facciamo nemmeno con chi condivide la nostra vita quotidiana, in modo che – senza il timore del giudizio – il peso, o lo spessore, di quel tema non si facciano sentire.