La sfera celeste

Il cielo terso di notte, è uno dei fenomeni maggiormente evocativi, che il nostro animo possa osservare. La sua profondità, entra nelle nostre viscere e ci inquieta. La fetta astronomica di cielo, sopra alle nostre teste, a sua volta, ci guarda e vede quello che sta accadendo in questa porzione di emisfero boreale. Al tempo... Continue Reading →

Uvalde, Texas

"La conquista del West" di Jacques Chastenet L'agghiacciante massacro dei bimbi nella scuola del Texas, non è emotivamente spiegabile. Così come è difficile capacitarsi, che nonostante i tanti casi in tanti anni, nulla cambia negli Stati Uniti. Ogni tanto qualche folle si arma fino ai denti e attacca una scuola, un luogo di culto un... Continue Reading →

Eurovision Song Contest: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Sto leggendo ogni tipo di critica sulla'Eurovision Song Contest, in corso in questi giorni a Torino. Trattasi di una competizione canora, la cui prima edizione si svolse a Lugano nel 1956. In quegli anni nasceva lo spirito dell'Europa moderna, che animò anche un altro spettacolo, di giochi tra squadre europee, dal titolo "Giochi senza frontiere".... Continue Reading →

Il treno

In un luogo indefinito, di un distopico futuro Un treno corre. Da un po' si è fatta l'alba e fuori c'è la nebbia. È strana la nebbia d'estate. Nelle cuffie, calate sulle mie orecchie, una chitarra stride. Fuori dal finestrino la campagna scorre tra una stazione e l’altra. C'è tempo per pensare. Curioso. Ogni volta che sali... Continue Reading →

Mai dire mai

Secondo me, Putin non intende negoziare nulla e non intende fermarsi, se non dopo avere avuto l'intera Ucraina. Alte sono anche le probabilità che non si fermi lì, perché dal suo punto di vista, ha capito la vulnerabilità dell'occidente. Noi credevamo che i blocchi non esistessero più e che fosse bastata la caduta del muro,... Continue Reading →

Venti di tempesta

Negli ultimi tempi, riflessioni che paiono come le cupe nubi di una brutta tempesta in arrivo, si sono affacciate alla mia mente. Sì, la mia, quella di uno che, fino a quando è nato suo figlio, ha vissuto da Peter Pan, in una confortevole incoscienza: un cazzone o cazzaro, a seconda della zona d'Italia o... Continue Reading →

Il castello di sabbia

C'era una volta... IL PROLOGO Ho un nuovo datore di lavoro e ho dei nuovi capi, francesi. Avevo la responsabilità, condivisa con il mio ufficio, di collaborare e coordinare con colleghi americani, brasiliani e cinesi le attività di standardizzazione di certe attività. Avevo imparato dagli anziani tante cose e col tempo le avevo attualizzate e... Continue Reading →

Bada bene…

In questa società anziana e longeva, la medicina non è ancora in grado di mantenere la salute cerebrale e fisica ai livelli necessari per affrontare la quotidianità di questa vita burocratizzata, digitalizzata e caratterizzata anche dalla solitudine, dovuta alla riduzione dei membri delle famiglie, impegnati, a loro volta, nella necessità di lavorare per sostenere i... Continue Reading →

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